A Suvignano in difesa dei Diritti Umani

Tre classi del nostro Istituto ricordano Giovanni Falcone attraverso azioni di cittadinanza.
Il 5 novembre tre classi hanno raggiunto la tenuta di Suvignano confiscata alla mafia grazie ad un'indagine avviata nel 1983 da Giovanni Falcone. Seguire i movimenti bancari era la strada giusta per arrivare agli interessi della mafia in Toscana. I nostri ragazzi hanno avuto in mano il faldone n.9 dell'indagine e lo hanno sfogliato con emozione e compreso immediatamente di avere un frammento di vita del grande magistrato e della sua lotta per i diritti umani nella legalità di tutti e di ciascuno. Poi hanno dato il loro contributo alla raccolta delle olive per la produzione di olio biologico perché la tenuta possa autofinanziarsi e restare bene comune. Il "domicilio coatto", oggi "soggiorno obbligatorio" ha facilitato l'interesse della mafia per questa Regione ed oggi corre l'obbligo alla società civile e ai suoi giovani di riprendersi la propria terra di " genio e bellezza" e di tornare ad essere "Giovani sentinelle della legalità". A gennaio altre classi dell' ISIS "Gobetti Volta" andranno a Suvignano dove ogni giorno si recano studenti per attività culturali e di volontariato.

Suvignano: alcuni momenti
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